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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

V domenica di quaresima, anno A: Salmo 130,1-2

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Ruminare i Salmi - Salmo 130 (Vulgata / liturgia 129),1-2: CEI Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. TILC Dal profondo dell'angoscia grido a te, Signore; Signore, ascolta il mio pianto! NV De profundis clamavi ad te, Domine; Domine, exaudi vocem meam. Rm 8,10 se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia (Se invece Cristo agisce in voi, voi morite, sì, a causa del peccato, ma Dio vi accoglie e il suo Spirito vi dà vita.) Gv 11,17 Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Guillaume de Saint-Thierry Da un pozzo di acque tumultuose e dal fango della palude, quasi marcito, in un abisso di fango dove non ho alcun sostegno, dal profondo dei miei dolori grido a te, Signore: ascolta la mia voce! In lacu miseriae, et in luto faecis iam pene putrefactus, et in limo profundi infixus, in quo non est substantia, de profundis dolorum meorum ad te clamo, Domine; Domin

IV domenica di quaresima, anno A: Salmo 23,1

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Ruminare i Salmi - Salmo 23 (Vulgata / liturgia 22),1 (IV domenica di quaresima, anno A) CEI Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla NV Dominus pascit me, et nihil mihi deerit Ef 5,8 un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore Gv 9,7 si lavò e tornò che ci vedeva Gregorio di Nissa: Attraverso questo salmo, Cristo insegna che tu devi diventare una pecora del buon pastore, guidata dalla buona catechesi verso i pascoli e le sorgenti degli insegnamenti. Bisogna che tu sia sepolto con lui nella morte attraverso il battesimo. Dopo ciò, dopo averti consolato col bastone dello Spirito, egli prepara la tavola sacramentale, quella che è imbandita davanti alla tavola dei demoni. Erano essi, infatti, che opprimevano la vita degli uomini con l’idolatria. Poi egli unge con l’olio dello Spirito. E donandogli il vino che fa gioire il cuore dell’uomo, provoca nell’anima una sobria ebbrezza. La fede mi apre gli occhi, per cogliere e accogliere la ricchezza del dono di Dio.

Quartett (Le Relazioni Pericolose), di Heiner Müller

Testo straordinariamente denso, questo Quartett di Heiner Müller (Teatro Metastasio, 13-16 marzo 2014, regia di Valter Malosti), che concentra in una settantina di minuti di spettacolo il celebre romanzo epistolare settecentesco Le relazioni pericolose  di Choderlos de Laclos. Se il titolo allude a un quartetto, i personaggi sono in realtà due (e sulle spalle dei due bravi interpreti, Laura Marinoni e Valter Malosti grava interamente l'onere dello spettacolo): la marchesa di Merteuil e il visconte di Valmont, che tuttavia collidendo si sdoppiano in altrettanti personaggi, ovvero Madame de Tourvel e la giovane Cécile de Volanges. Dal confronto, condotto da Müller con impareggiabile maestria, sprizzano scintille. Autenticamente paragonabile ad una arena gladiatoria, il sangue vi scorre a fiotti. Complici e avversari, nemici e amanti, i due s'incaricano di dispiegare per noi le oscure volute del fumo infernale che nasce dal fuoco d'una passione amorosa dove il grande assente

III domenica di quaresima, anno A: Salmo 95,9

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Ruminare i Salmi - Salmo 95 (Vulgata / liturgia 94),9: CEI mi tentarono i vostri padri: mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere TILC (i vostri padri nel deserto) mi misero alla prova e vollero tentarmi, eppure sapevano quel che avevo fatto per loro. NV tentaverunt me patres vestri: probaverunt me, etsi viderunt opera mea. Romani 5,1-2: Giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. Giovanni 4,29: Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo? Cassiodoro: Hanno visto con gli occhi le opere di Dio, non hanno però visto con il cuore, e non sono arrivati alla fede. ( Expositio in Psalterium: Sequitur, probaverunt me, et viderunt opera mea. Probaverunt utique, quando manna esurientibus pluit, quando illis coturnicum tributa es

II domenica di quaresima, anno A: Salmo 33,18

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Ruminare i Salmi - Salmo 33 (Vulgata / liturgia 32),18: CEI Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore. TILC Il Signore veglia su chi crede in lui, su chi spera nel suo amore. NV Ecce oculi Domini super metuentes eum, in eos, qui sperant super misericordia eius. 2 Timoteo 1,9: Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Matteo 17,2.5: Gesù fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole. … Ed ecco una voce dalla nube, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». Tommaso d’Aquino: Speranza e timore sono reciprocamente necessari, perché il timore senza la speranza dispera, la speranza senza il timore presume. Il timore nasce dalla considerazione del potere di Dio, la speranza della sua misericordia. ( Dicit ergo ‘Ecce oculi Domini’. Divinam enim misericordiam insinuat per res

Individuato il luogo del primo Concilio ecumenico

Con l’aiuto della ripresa aerea, qualche mese fa è stato probabilmente individuato il luogo, finora non identificato, dove ebbe luogo il primo concilio ecumenico, quello di Nicea (325), nel mare di Iznik, oltre 100 km a sud di Istanbul (antica regione della Bitinia). Il concilio si tenne in un palazzo pubblico i cui resti giacciono attualmente a due metri di profondità a una ventina di metri dalla riva. L’edificio, risalente al IV secolo d. C., fu distrutto da un terremoto nel 740.

I ragazzi irresistibili, di Neil Simon

Al di là dell'apparenza, I ragazzi irresistibili del drammaturgo statunitense Neil Simon (Prato, Teatro Metastasio, 18 - 23 febbraio 2014, regia di Marco Sciaccaluga) è uno spettacolo dal gusto agrodolce. Il testo è brillante, le gag fioccano, ma si tratta in fondo d'una meditazione sul tramonto della vita. Mostrando a suo modo i limiti e le contraddizioni dell'essere umano, la comicità non di rado confina con la tragicità. Ciò che ci viene posto innanzi è la vicenda umana, il tragitto esistenziale per il quale l'uomo raggiunge determinati risultati e vi s'installa trionfante, per poi esserne forzatamente sfrattato dallo scorrere del tempo. Certo, si può pur sempre tentare di mantenerlo in vita, il passato. Vivere volti al passato non è forse la caratteristica più nota e comune della vecchiaia? Ma le luci della ribalta, sulla quale i due protagonisti tornano finalmente insieme dopo una lunga separazione, non riescono in realtà a illuminare nient'altro che il f

I domenica di quaresima, anno A: Salmo 51,13

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Ruminare i Salmi - Salmo 51 (Vulgata / liturgia 50),13: CEI Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. TILC Non respingermi lontano da te, non privarmi del tuo spirito santo. NV Ne proicias me a facie tua et spiritum sanctum tuum ne auferas a me. Romani 5,12: A causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte. Matteo 4,3-4: Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Ambrogio di Milano: Scacciàti dalla presenza di Dio, siamo gettati nelle tenebre. Il volto di Dio illumina il peccatore inducendolo al pentimento, come Gesù quando guardò Pietro. ( Apologia Prophetae David XIV,68: Quomodo proiiciat Deus a facie sua, audi dicentem: Tollite eum in tenebras exteriores, ibi erit fletus et stridor dentium (Matth. XXII,13). Qui non emendatur, a facie