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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

III domenica di Pasqua, anno A: Salmo 16,10

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Ruminare i Salmi - Salmo 16 (Vulgata / liturgia 15),10: CEI non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa TILC Non mi abbandonerai al mondo dei morti, non lascerai finire nella fossa chi ti ama NV non derelinques animam meam in inferno nec dabis sanctum tuum videre corruptionem Atti 2,24 Dio ha risuscitato Gesù, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. 1Pietro 1,21 Dio ha risuscitato Gesù dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio. Luca 24,27 Cominciando da Mosè e da tutti i profeti, Gesù spiegò ai due discepoli in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Gaudenzio di Brescia: E’ profezia della discesa agl’inferi del Salvatore. La Vita non poteva sottostare al potere della morte, e richiama alla vita le anime di coloro che dovevano risorgere. ( Nam corpore in sepulcro seposito, divinitas cum anima hominis ad inferna

II domenica di Pasqua, anno A: Salmo 118,22

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Ruminare i Salmi - Salmo 118 (Vulgata / liturgia 117),22 CEI La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. TILC La pietra rifiutata dai costruttori è diventata la pietra principale. NV Lapidem quem reprobaverunt aedificantes, hic factus est in caput anguli. Atti 2,44-45 Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 1Pietro 1,6-9 Siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. Giovanni 20,29 Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto! Beda: La profezia del salmo si è adempiuta quando il Cristo rifiutato e ucciso è stato predicato dagli apostoli ai pagani, venendo a essere fondamento angolare di un solo popolo risultante dalla convergenza dei due. ( Quomodo, inquit, implebit

Pasqua, anno A: Salmo 118,1

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Ruminare i Salmi - Salmo 118 (Vulgata / liturgia 117),1: Rendete grazie al Signore perché è buono   הֹוד֣וּ לַיהוָ֣ה כִּי־טֹ֑וב  LXX ἐξομολογεῖσθε τῷ κυρίῳ ὅτι ἀγαθός NV Confitemini Domino, quoniam bonus At 10,37-43 «Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. Essi (i Giudei) lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno. E ci ha ordinato di annunciare che egli è costituito da Dio giudice dei vivi e dei morti. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome» Ruperto di Deutz: Il salmo è il cantico della risurrezione della carne, che Cristo ha vissuto e che noi vivremo. ( In Regulam S. Benedicti 2,12: Psalmus quinquagesimus: Miserere mei, Deus, secundum magnam misericordiam tuam, et centesimus septimus decimus: Confitemini Domino quoniam bo

Giovedi Santo, Cena del Signore: Salmo 116,13

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Ruminare i Salmi - Salmo 116,13 (Vulgata / liturgia 115,4): CEI Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. TILC Alzerò il calice per il Signore: lo ringrazierò, perché mi ha salvato. NV Calicem salutaris accipiam et nomen Domini invocabo. Lett.: Il calice della salvezza alzerò, nel nome del Signore griderò. 1Cor 11,26: Ogni volta che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga. Gv 13,8: Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Bernardo di Clairvaux: Davanti all’insufficienza della mia sapienza, giustizia e santità, non dispero: alzo il calice della salvezza, nel quale il tuo sangue grida a mio favore, e invoco il tuo nome, o Signore. (Passio tua ultimum refugium, singulare remedium. Deficiente sapientia, justitia non sufficiente, sanctitatis succumbentibus meritis, illa succurrit. Quis enim de sua vel sapientia, vel justi