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Visualizzazione dei post da aprile, 2015

V domenica di Pasqua, anno B: Salmo 22,26

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Ruminare i Salmi - Salmo 22 (Vulgata / liturgia 21),26: CEI Da te la mia lode nella grande assemblea. (A te la mia lode, Signore, nella grande assemblea.) TILC Per quel che hai fatto ti loderò nella grande assemblea NV e V Apud te laus mea in ecclesia magna. Atti 9,31 La Chiesa era in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samarìa: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero. Giovanni 15,4-5 Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Cassiodoro : Apud te significat de te. In Ecclesia magna, catholica scilicet, quae universo terrarum orbe diffusa est. Magna enim et amplitudine recte dicitur et honore. ( Expositio in Psalterium I, in Ps. XXI) Tommaso d'Aquino : La 'lode' pu

IV domenica di Pasqua, anno B: Salmo 118,8

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Ruminare i Salmi - Salmo 118 (Vulgata / liturgia 117),8: CEI È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo. TILC È meglio rifugiarsi nel Signore che contare sull'uomo. NV Bonum est confugere ad Dominum quam confidere in homine. V Bonum est confidere in Domino, quam confidere in homine Atti 4,12 In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati. Giovanni 10,17-18 Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio. Bruno di Segni : Il peccato non sta nel cercare aiuto da uomini, ma nel farlo riponendo in esso tutta la speranza, credendo di non poter avere altro aiuto. Spesso Dio aiuta quando si è persa la speranza nei mezzi umani. Non est autem peccatum auxilium hominum quaerere, sed ita

III domenica di Pasqua, anno B: Salmo 4,9

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Ruminare i Salmi - Salmo 4,9: CEI In pace mi corico e subito mi addormento, perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare. TILC Tu solo, Signore, mi dai sicurezza: mi corico tranquillo e m'addormento. NV e V In pace in idipsum dormiam et requiescam, quoniam tu, Domine, singulariter in spe constituisti me. Luca 24,44-48 Poi Gesù disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni». Bernardo di Clairvaux : I santi del paradiso godono di pace colma di speranza, ed esultano per la sicura attesa del compimento del disegno divino. Quanta est felicitas eorum, qua

II domenica di Pasqua, anno B: Salmo 118,18

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Ruminare i Salmi - Salmo 118 (Vulgata / liturgia 117),18: CEI Il Signore mi ha castigato duramente, ma non mi ha consegnato alla morte. TILC Il Signore mi ha colpito duramente, ma non mi ha lasciato morire. NV e V Castigans castigavit me Dominus, et morti non tradidit me. 1Giovanni 5,3 In questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Giovanni 20,27 Gesù disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Ambrogio : Dio castiga chi accoglie come figlio, ma certo non lo consegna alla morte. Uterque igitur si credat, recipitur, quia castigat omnem filium Deus, quem recipit (Hebr. XII, 6) : et quem castigat, morti utique non tradit; quia scriptum est: Castigans castigavit me Dominus, et morti non tradidit me (Psal. CXVII, 18). ( De Poenitentia I,12,58) Illam mihi castigationem intelligo profuisse, illa castigatio

Ancora su Sal 118,24

Agostino, Discorso 229/B 1. Ogni singolo giorno ha fatto il Signore; anzi non solo ha fatto, ma continua a fare; egli fa ogni singolo giorno perché fa sorgere il suo sole sopra i buoni e sopra i cattivi e piove sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Per questa ragione quanto abbiamo sentito: Questo è il giorno che ha fatto [il Signore] , non si può pensare che indichi quel che noi chiamiamo volgarmente giorno, che è uguale per i buoni e per i cattivi. Qui si tratta di qualcosa di particolare; dicendo: Questo è il giorno che ha fatto [il Signore] , ci spinge a fissare l'attenzione su un giorno tutto speciale. Qual è questo giorno per il quale ci vien detto: Rallegriamoci ed esultiamo in esso ? Come sarà, se non buono? Come, se non concupiscibile, amabile, desiderabile, beatificante? Riferendosi ad esso il santo profeta Geremia diceva: Non ho desiderato il giorno degli uomini, tu lo sai. Dunque, qual è questo giorno che ha fatto il Signore? Vivete bene e lo sarete voi stessi. Infatt