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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

VIII domenica del tempo ordinario, anno A: salmo 62,2

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Ruminare i Salmi - Salmo 62 (Vulgata / liturgia 61),2: CEI Solo in Dio riposa l'anima mia: da lui la mia salvezza (v. 6: speranza) TILC Soltanto in Dio trovo riposo, da lui viene la mia salvezza (v. 6: speranza) NV In Deo tantum quiesce, anima mea, ab ipso enim salutare meum (v. 6: patientia mea) Vulgata: Nonne Deo subiecta erit anima mea? ab ipso enim salutare meum.  v. 6: Verumtamen Deo subiecta esto, anima mea, quoniam ab ipso patientia mea. Letterale: Sì, verso il Signore è silenziosa la mia anima, da lui la mia salvezza v. 6: Sì, per il Signore sii silenziosa, anima mia, perché da lui la mia speranza. 1Cor 4,3-5: A me importa assai poco di venire giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, io non giudico neppure me stesso, perché, anche se non sono consapevole di alcuna colpa, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore! Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, fino a quando il Signore verrà. Egli metterà in luce i segreti de

VII domenica del tempo ordinario, anno A: Salmo 103,8

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Ruminare i Salmi - Salmo 103 (Vulgata / liturgia 102),8: CEI Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. TILC Il Signore è bontà e misericordia; è paziente, costante nell'amore. NV Miserator et misericors Dominus, longanimis et multae misericordiae. V Miserator et misericors Dominus : longanimis, et multum misericors 1Cor 3,18-19 Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio Matteo 5,38-39.48 Avete inteso che fu detto: ‘Occhio per occhio e dente per dente’. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio … siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. Prospero di Aquitania: Chi è misericordioso se non colui che fa piovere e splendere il sole su giusti e ingiusti? Perdona offese e rinnegamenti, vuole la vita del peccatore e non la morte. Attende pentimento, offre correzione, ed è misericordioso sia quando è mite che quando u

Il Servitore di due Padroni, da Carlo Goldoni

30 gennaio - 2 febbraio 2014, Teatro Metastasio, PRATO. Il Servitore di due Padroni, da Carlo Goldoni, drammaturgia di Ken Ponzio, regia di Antonio Latella. "Arlecchi-no". Lo spettatore è avvertito sin dalle prime battute: qui non troverai l'Arlecchino che conosci. Del resto, era già scomparso dal titolo (in questo, per una volta, la rappresentazione ripristina l'originale goldoniano dopo la ben nota sterzata di Strehler). Gli è stata tolta la maschera. Adesso, privo del suo comodo riparo, deve mettersi in cerca del proprio spessore esistenziale. Da un certo punto di vista Arlecchino è morto, appartiene a un passato che non torna. Ma, sorprendentemente, nel corso della rappresentazione riecheggia anche il racconto evangelico della risurrezione. La morte non è l'ultima parola, per questo il drammaturgo Ken Ponzio e il regista Antonio Latella si sono presi la briga di porsi di fronte a un testo tradizionale, onde constatarne a un tempo la morte e la risurrezion

VI domenica del tempo ordinario, anno A: Salmo 119,1

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Ruminare i Salmi - Salmo 119 (Vulgata / liturgia 118),1: CEI Beato chi è integro nella sua via e cammina nella legge del Signore. TILC Felice l'uomo che vive senza colpa e cammina secondo la legge del Signore. NV Beati immaculati in via, qui ambulant in lege Domini. Felicità di coloro che sono integri di strada e camminano nella legge del Signore 1Cor 2,6 Tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Mt 5,19-20 Chi trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Beda il Venerabile: Bisogna conoscere i precetti di Dio, ma sperimentiamo la loro beatitudine so

La Bisbetica Domata

Il grido rabbioso di Caterina, la protagonista "bisbetica domata", con la quale si conclude la rappresentazione (La Bisbetica Domata, di William Shakespeare, 23/26 gennaio 2014, Teatro Metastasio, regia e adattamento di Andrej Konchalovskij), grido non certo previsto dall'originale shakespeariano, dice tutta la difficoltà di mettere in scena oggi un testo come questo classico del teatro (più volte ripreso dal cinema), e in fondo ne cambia il senso. Il lungo intervento conclusivo di Caterina, che presenta il marito come signore, re, governatore, capo e custode della moglie, la quale da parte sua gli deve amore rispettoso, garbato sorriso e convinta obbedienza, non può intendersi oggi che come un tentativo malriuscito di apporre la parola "fine" all'eterna questione dell'incontro-scontro tra i sessi, tentativo che s'infrange appunto contro l'iroso grido della non troppo domata bisbetica Caterina. Ancora lungo doveva essere il cammino di un dibatti

V domenica del tempo ordinario, anno A: Salmo 112,4

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Ruminare i Salmi - Salmo 112 (Vulgata / liturgia 111),4: CEI (l’uomo che teme il Signore) Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti: misericordioso, pietoso e giusto. TILC (l’uomo che ama il Signore) Spunta nel buio una luce per i giusti: Dio clemente, pietoso e fedele. NV Exortum est in tenebris lumen rectis, misericors et miserator et iustus. NR La luce spunta nelle tenebre per gli onesti, per chi è misericordioso, pietoso e giusto. Letterale: spunta nelle tenebre la luce per i retti, clemente, misericordioso e giusto. LXX ἐξανέτειλεν ἐν σκότει φῶς τοῖς εὐθέσιν,  ἐλεήμων καὶ οἰκτίρμων καὶ δίκαιος 1Cor 2,4-5 La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio. Mt 5,14-16 Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte … risplenda la vostra luce