Natale del Signore, messa del giorno, anno C: Salmo 96,1


Salmo 96,1
CEI: Cantate al Signore un canto nuovo
NV: Cantate Domino canticum novum

Ebrei 1,3: Il Figlio è irradiazione della gloria di Dio (Padre)
La Scrittura ci ricorda costantemente la necessità di cantare Dio.
Il canto di lode non è estetismo, poesia fine a se stessa.
Se lo spettacolo dell’amore di Dio (la sua gloria) non suscita mai canto e apprezzamento entusiastico, vuol dire che non è percepito.

Giovanni 1,14: Noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità
Il canto è res amoris, questione di amore, scrive S. Agostino. Il canto è il mio destino eterno (cf. Ap 15,3). Cantare Dio è il senso della vita. Essa non serve ad altri scopi, a realizzare qualcos’altro, chissà cosa, magari il Regno di Dio! Ma il Regno di Dio è proprio questo: il Regno è canto, e si edifica cantando.


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