I domenica di quaresima, anno C: Salmo 91,11-12


Salmo 91 (Vulgata/liturgia 90),11-12
CEI
11 Egli per te darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie.
12 Sulle mani essi ti porteranno, perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
TILC
11 Il Signore darà ordine ai suoi angeli di proteggerti ovunque tu vada.
12 Essi ti porteranno sulle loro mani e tu non inciamperai contro alcuna pietra.
NV
11 quoniam angelis suis mandabit de te, ut custodiant te in omnibus viis tuis.
12 In manibus portabunt te, ne forte offendas ad lapidem pedem tuum.

Luca 4,9-12: Il diavolo condusse Gesù a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Il diavolo propone la sua esegesi del salmo: poiché Dio si è impegnato con la sua promessa, déttagli le condizioni e impadronisciti della sua potenza.
Gesù propone la sua: la promessa di Dio esige che tu ti metta nelle sue mani e ti affidi a lui.

S. Bernardo: Il Signore non ci abbandona nelle mani dei nemici. Mediante la cura degli angeli veglia instancabilmente su di noi, perché non dorme neanche colui che, desideroso della nostra rovina, ci fa guerra (cf. In Ps. XC, Sermo 11: Vigilat super nos indefessus et pervigil ille singularis clementiae oculus; non dormit, neque dormitat qui custodit Israel. Id quidem necesse est. Non enim dormit, neque dormitat qui impugnat Israel. Et sicut ipse sollicitus est nostri, et ipsi cura est nobis: sic ille sollicitus est ut nos mactet et perdat, et una ei cura, ne forte qui aversus est revertatur.)


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