29 novembre 2009 - I domenica di Avvento

1Tessalonicesi 3,12-13:

12 E il Signore vi faccia crescere e abbondare nell’amore gli uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi verso di voi, 13 per rendere i vostri cuori saldamente irreprensibili nella santità davanti a Dio e Padre nostro, alla parusia del Signor nostro Gesù Cristo con tutti i suoi santi. Amen.

12 ὑμᾶς δὲ ὁ κύριος πλεονάσαι καὶ περισσεύσαι τῇ ἀγάπῃ εἰς ἀλλήλους καὶ εἰς πάντας, καθάπερ καὶ ἡμεῖς εἰς ὑμᾶς, 13 εἰς τὸ στηρίξαι ὑμῶν τὰς καρδίας ἀμέμπτους ἐν ἁγιωσύνῃ ἔμπροσθεν τοῦ θεοῦ καὶ πατρὸς ἡμῶν ἐν τῇ παρουσίᾳ τοῦ κυρίου ἡμῶν Ἰησοῦ μετὰ πάντων τῶν ἁγίων αὐτοῦ.

L'unica strada per renderci capaci di presentarci con fiducia al cospetto del Signore e dei Santi è il tendere alla sovrabbondanza dell'amore. Le strade infatti sono due: l'amore cresce o diminuisce, diviene più ardente o si raffredda, sempre più vivo o si avvia alla morte. Perché gli spiriti sono due e conducono a opposti esiti, mai accontentandosi, ciascuno per proprio conto, dei risultati ottenuti. Perciò chi non mira a crescere nella carità, a una carità "fuori misura" e non calcolata, chi vuole contentarsi della carità che ha - così è sufficiente -, è sulla via del vedersi tolto anche quello che ha.

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