Beethoven ha usato il testo di un'ode di Schiller, con non piccoli adattamenti. Intanto ha composto un testo introduttivo, che veramente non è un granché, che recita: O Freunde, nicht diese Töne! Sondern laßt uns angenehmere anstimmen, und freudenvollere! Freude! Amici, non questi suoni! Intoniamone piuttosto altri, più gradevoli e gioiosi! Gioia! L'esortazione a "cambiare musica" si riferisce alla musica che precede immediatamente, da qualcuno - piuttosto propenso a drammatizzare - chiamata "fanfara dell'orrore" e al recitativo (strumentale), i quali creano una tensione che domanda di essere risolta. Come nelle opere, negli oratori, etc… la tensione creata dal recitativo viene risolta nell'aria seguente, qui viene risolta nel dispiegarsi delle strofe dell'inno alla gioia. Ed ecco la prima strofa: Freude, schöner Götterfunken, Tochter aus Elysium, Wir betreten feuertrunken, Himmlische, dein Heiligtum! Deine Zauber binden wieder, Was die Mode stre...
O che ti è preso oggi? :-D
RispondiEliminaEh, sono un po' sulla linea di Giobbe... :-)
RispondiElimina