III domenica di pasqua, ufficio delle letture
Celebre questo testo di Giustino, fonte molto importante per la storia della liturgia eucaristica. Siamo intorno all'anno 150. LO omette l'inciso di 66,4, dove Giustino parla del Mitraismo, che considera (come altri elementi della religione pagana) una maligna contraffazione del Cristianesimo. Come ebbe a insegnare Benedetto XVI: "Nel complesso la figura e l’opera di Giustino segnano la decisa opzione della Chiesa antica per la filosofia, per la ragione, piuttosto che per la religione dei pagani. Con la religione pagana, infatti, i primi cristiani rifiutarono strenuamente ogni compromesso. La ritenevano idolatria, a costo di essere tacciati per questo di «empietà» e di «ateismo». In particolare Giustino, specialmente nella sua prima Apologia, condusse una critica implacabile nei confronti della religione pagana e dei suoi miti, considerati da lui come diabolici «depistaggi» nel cammino della verità. La filosofia rappresentò invece l’area privilegiata dell’incontro tra pag...