3 aprile 2011 - IV domenica di quaresima
Efesini 5,14 Svégliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà. Ἔγειρε, ὁ καθεύδων, καὶ ἀνάστα ἐκ τῶν νεκρῶν, καὶ ἐπιφαύσει σοι ὁ Χριστός. Surge qui dormis, et exsurge a mortuis, et illuminabit te Christus. Il sermone "Tria retinent", di autenticità dubbia, è poco più che uno schema. In esso S. Tommaso (o chi per lui) nota che tre cose tengono il pigro nella sua inerzia: 1. la paura di fronte alle difficoltà (che invece in Cristo sono già vinte) 2. l'attaccamento ai beni e alla propria comodità 3. l'accontentarsi di quanto ha (anche a livello spirituale). La frase di Efesini figura nelle citazioni in nota: occorre scuotere il torpore spirituale (cf. Proverbi 6,9: "Fino a quando, pigro, te ne starai a dormire? Quando ti scuoterai dal sonno?") e fare subito quello che è alla portata (cf. Ecclesiaste 9,10). Due chicche esegetiche: * Proverbi 26,14: come la porta gira sui cardini e non si sposta mai, così il pigro riposa come su un caldo letto ne...