6 febbraio 2011 - V domenica del tempo ordinario
1Cor 2,4-5 La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio. 4 καὶ ὁ λόγος μου καὶ τὸ κήρυγμά μου οὐκ ἐν πειθοῖ[ς] σοφίας [λόγοις] ἀλλ' ἐν ἀποδείξει πνεύματος καὶ δυνάμεως, 5 ἵνα ἡ πίστις ὑμῶν μὴ ᾖ ἐν σοφίᾳ ἀνθρώπων ἀλλ' ἐν δυνάμει θεοῦ. 4 et sermo meus, et prædicatio mea non in persuasibilibus humanæ sapientiæ verbis, sed in ostensione spiritus et virtutis; 5 ut fides vestra non sit in sapientia hominum, sed in virtute Dei. Nella Somma teologica (IIª-IIae, quaestio 177 articulus 1) S. Tommaso si domanda se la gratia sermonis , ossia la capacità di parlare efficacemente di Dio, sia una grazia gratis data , ovvero uno dei doni dello Spirito Santo dati per l'utilità altrui, oppure si tratti di una semplice capacità naturale, irrilevante ai fini del regno di Dio. Tra i passi che sembrano suffrag...